WALKIN’ ON MY WAY

WALKIN’ ON MY WAY

 

 

Antonino De Luca

Etichetta discografica: BARVIN Edizioni Musicali

Anno produzione: 2014

Walkin’ on my way esalta le cangianti sfaccettature della personalità musicale di Antonino De Luca, fisarmonicista, compositore e autore di questa nuova fatica discografica. Il brillante jazzista siciliano coniuga l’amore per il jazz con il latin jazz brasiliano e con il funk. In questo album si avvale della preziosa collaborazione di Luca Pecchia (chitarra), Gabriele Pesaresi (contrabbasso), Federico Nelson Fioravanti (batteria e percussioni) e lo special guest Josè Luis Fioravanti (percussioni). Il cd contiene dieci brani più una bonus track, di cui cinque firmati da De Luca, mentre Beautiful love (Victor Young), Brazilian Like (Michel Petrucciani), My funny Valentine (Richard Rodgers), Body and soul (Johnny Green), Frank’s tune (Frank Marocco) e la bonus track Everything happens to me (Matt Dennis) completano la playlist. Song for V. è un appassionato jazz waltz costruito su un tema dolcemente cantabile. Il solo di Antonio De Luca è altamente narrativo ed espressivo, volutamente scevro di virtuosismi pirotecnici. Luca Pecchia sfodera un fraseggio tendenzialmente essenziale, lirico, in cui non cede mai alla tentazione di sciorinare frasi a velocità supersonica. Road to Rio immerge l’ascoltatore in un’atmosfera marcatamente carioca. Qui Josè Luis Fioravanti modella il ritmo con la tavolozza timbrica delle sue intriganti percussioni, sostenuto ottimamente dal drumming trascinante di Federico Nelson Fioravanti e dal timing di Gabriele Pesaresi. L’incedere solistico del fisarmonicista è brioso e cadenzato, coerentemente in stile con il mood espresso dalla composizione. Pecchia dà vita a un’improvvisazione carica di nerbo, supportata da una buona tecnica strumentale. Il groove funky di Walkin’ on my way è decisamente accattivante. In questa traccia, sia De Luca che Pecchia, sfoderano un solismo grondante di coloriture bluesy che, irrefutabilmente, risulta essere efficace. L’album Walkin’ on my way non richiede necessariamente un ascolto meticoloso e approfondito, poiché scorre fluido, dalla prima all’undicesima traccia, coinvolgendo l’ascoltatore a primo impatto.

Stefano Dentice

 

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