Recensione “The Ninth Gig” di “New Generation Trio”

Recensione “The Ninth Gig” di “New Generation Trio”

New Generation Trio

Etichetta discografica: Autoprodotto

Anno produzione: 2018

Temi spassosi, estremamente godibili, locupletati da uno spiccato senso melodico. The Ninth Gig è il nuovo capitolo discografico firmato New Generation Trio, spumeggiante formazione costituita da Dario Chiazzolino (chitarra), Mecco Guidi (organo hammond) e Michele Iaia (batteria). La tracklist consta di otto brani originali scaturiti dall’estro compositivo di Chiazzolino, Guidi e Iaia, eccezion fatta per Fried Bananas (Dexter Gordon) e All The Things You Are (Jerome Kern). L’adrenalinico up tempo blues Mex 12 (Mecco Guidi) è immediatamente contagioso. L’eloquio intessuto dal chitarrista è spigliato, torrenziale, impreziosito da raffinati e maliardi cenni di out playing. L’organista dà vita a un’elocuzione incalzante, pregna di inebrianti inflessioni bluesy e interessanti spunti armonici, brillantemente sostenuto dal comping sempre puntuale ed energico cesellato dal batterista. Thick Curly Mane (Michele Iaia) è una composizione ammiccante, suadente. Qui Chiazzolino architetta un discorso improvvisativo colmo di cantabilità, arricchito da alcuni improvvisi sprint cromatici. Il mood di You’ve Got The Key (Dario Chiazzolino) è rassicurante. Chiazzolino costruisce un solo sapientemente calibrato, a tratti placido, ma, quando necessario, pigia veementemente il pedale dell’acceleratore. Orientato verso un modern jazz che attinge anche al contemporaneo, The Ninth Gig è un album che si caratterizza per un’assoluta piacevolezza d’ascolto. Un disco di grande appeal, specialmente dal punto di vista della spontaneità comunicativa e della generosità espressiva.

Stefano Dentice

 

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