Recensione “Solitary Moon” di “Michela Lombardi & Piero Frassi Trio feat. Emanuele Cisi”

Recensione “Solitary Moon” di “Michela Lombardi & Piero Frassi Trio feat. Emanuele Cisi”

Michela Lombardi & Piero Frassi Trio feat. Emanuele Cisi

Etichetta discografica: Philology

Anno produzione: 2016

Un viaggio intenso e appassionato nella musica partorita dall’eccezionale compositore statunitense Johnny Mandel, intrapreso con gioia, eleganza e riverenza. Solitary Moon – Inside The Music Of Johnny Mandel è la nuova realizzazione discografica firmata Michela Lombardi & Piero Frassi Trio feat. Emanuele Cisi, scintillante formazione costituita da Michela Lombardi (voce), Piero Frassi (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Andrea Melani (batteria) e il prestigioso ospite Emanuele Cisi (sax). I dodici brani contenuti nel CD scaturiscono dall’inesauribile acume creativo di Mandel, fatta eccezione per Every Day Is A New Day (Piero Frassi-Michela Lombardi). Close Enough For Love è un godibile e swingante brano mid-tempo. Michela Lombardi snocciola uno scat singing ben cadenzato ed efficace. L’eloquio di Cisi è sinuoso e ammiccante, imperlato da alcune elettrizzanti scorribande cromatiche. Il mood pimpante di Cinnamon And Clove mette l’argento vivo addosso. L’incedere di Frassi è spigliato e ritmicamente accattivante. Where Do You Start? è una composizione avvolta in un climax distensivo e ammantante. Qui la vocalist interpreta il brano con notevole sensibilità comunicativa, curando la dinamica con perizia e gusto attraverso un timbro finemente sussurrato. Cisi si esprime architettando un sermone improvvisativo carezzevole, dolcemente  cantabile, adornato da un suono riscaldante e penetrante. Solitary Moon – Inside The Music Of Johnny Mandel rappresenta una genuina e generosa testimonianza della profonda ammirazione di Michela Lombardi e dei suoi quattro valenti sodali verso le gemme compositive concepite dal monumentale Johnny Mandel. Si tratta di un disco puramente jazz mainstream, ma non è assolutamente un banale tributo, bensì una brillante rielaborazione della musica mandeliana frutto dei sopraffini arrangiamenti ideati da Piero Frassi.

Stefano Dentice

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