Recensione Segni Invisibili – Antonella Vitale

Recensione Segni Invisibili - Antonella Vitale

Segni Invisibili 

Etichetta Discografica: Filibusta Records Anno produzione: 2020


Otto sono i brani che caratterizzano il lavoro Segni Invisibili della cantante romana Antonella Vitale, pubblicato dalla Filibusta Records nel novembre del 2020.

Frutto dell’incontro artistico con il pianista Gianluca Massetti, arrangiatore di tutti i brani – alcuni dei quali scritti a quattro mani con la stessa Vitale -, Segni Invisibili esce a sette anni di distanza dal precedente Songs In My Heart e mostra la maturazione artistica della cantante, che, pur non abbandonando le sonorità del jazz tradizionale, allarga il suo sguardo verso altri mondi musicali, che le consentono di esprimere l’ispirazione del momento con una naturale sincerità della voce, approdando al soul ed alla musica d’autore.

I brani, vere e proprie “canzoni” dai mantra che si ripetono quando si è soprappensiero, caratterizzano un involontario e sincero autoritratto della Vitale, dal quale trapelano il suo vivere ed il suo mondo interiore, delineatisi nel tempo, sin dalla sua nascita e fino al momento presente.

Oltre alla Vitale ed a Massetti, contribuiscono al successo del lavoro Andrea Colella al contrabbasso, Francesco De Rubeis alla batteria ed alle percussioni e Danielle Di Majo al sassofono contralto e soprano ed al flauto.

L’apertura è affidata ad Eschilo, un groove deciso e ritmato, brano del lavoro che più risente dell’influenza della black music; si continua con In Superficie, dove la melodia sembra intrecciarsi con il sogno, mentre l’utilizzo dei suoni elettronici le conferisce una elegante peculiarità.

Con Tu Non Mi Basti Mai la Vitale tributa un efficace omaggio a Lucio Dalla.

Amara è una minimal song, dal testo introspettivo, che è caratterizzata da suoni mediterranei; Incoerenza è invece un funk dal quale traspare una latente malinconia.

Tra Le Nuvole segna il passaggio dall’ispirazione jazz tradizionale a quella di una più moderna contaminazione tra generi, che si concretizza in un riuscito botta e risposta tra voce e pianoforte.

Segni Invisibili vede dialogare in maniera impeccabile il sassofono e la voce, che ne caratterizzano la trama musicale.

Il lavoro si chiude con Per Me ‘E Importante dei Tiromancino, registrata dalla Vitale e da Massetti mentre erano in lockdown, ognuno in casa propria.

Un raffinato ed originale approccio musicale che, partendo dal jazz, strizza l’occhio alla contaminazione ed alla modernità: da non perdere!

Donatella delle Cese

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