Recensione “Pianofor(t)ever” di Diego Spitaleri

Recensione “Pianofor(t)ever” di Diego Spitaleri

Diego Spitaleri

Etichetta discografica: Autoprodotto

Anno produzione: 2017

Una preclara summa di essenzialità compositiva e genuinità comunicativa che sgorgano di pancia. Pianofor(t)ever è la nuova realizzazione discografica, rigorosamente in Piano Solo, concepita dal pianista e compositore siculo Diego Spitaleri. L’autore sviscera tredici brani originali suggellati da una manifesta urgenza narrativa. Sound of sand è una composizione particolarmente maliarda che rapisce di primo acchito. Qui il pianismo di Spitaleri è fremente, ma al contempo carezzevole, ingemmato da un callido utilizzo delle dinamiche. Il mood di Pianofor(t)ever, quarta traccia del CD, mette l’argento vivo addosso. Il tocco del pianista è percussivo e il suo eloquio è raggiante. Alternanze è un brano dal climax lunare. L’incedere di Diego Spitaleri si avviluppa attorno a un senso melodico autentico, assai spiccato. Pianofor(t)ever è un album profondo dal punto di vista emozionale, che racconta e descrive, con candidezza d’animo, l’amore viscerale verso le bellezze della natura e l’essenza dei sentimenti umani.

Stefano Dentice

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