Recensione “Nocturno” di Gianni Iorio | Pasquale Stafano

Recensione “Nocturno” di Gianni Iorio | Pasquale Stafano

Gianni Iorio | Pasquale Stefano

Etichetta discografica: Enja Records

Anno produzione: 2016

Travolgente passionalità e profondo senso di mestizia, due peculiarità che caratterizzano il tango argentino e la milonga espresse con sconfinata reverenza e toccante pathos comunicativo. Nocturno è la nuova creatura discografica partorita da Gianni Iorio (bandoneon) e Pasquale Stafano (pianoforte). Solo due dei dieci brani presenti nel CD scaturiscono dall’ispirata vena compositiva dei protagonisti (Le lanterne di PhuketPasquale Stafano e Sagra d’estateGianni Iorio), mentre Verano Porteno (Astor Piazzolla), Invierno Porteno (Astor Piazzolla), Adios Nonino (Astor Piazzolla), A fuego lento (Horacio Salgàn), El día que me quieras – PIANO SOLO (Carlos Gardel), Milonga de mis amores (Pedro Laurenz), Volver – BANDONEON SOLO (Carlos Gardel) e La Yumba (Osvaldo Pugliese) completano la tracklist. Il climax onirico e imperlato da un profumo impressionista di Le lanterne di Phuket è cibo prelibato per l’anima. Il playing di Iorio è intriso di abbagliante lirismo, ornato da una struggente cantabilità. Stafano si esprime con grazia ed essenzialità. Sagra d’estate è una composizione decisamente vibrante. Qui Iorio e Stafano interagiscono ardentemente animati dal sacro fuoco dell’arte, cesellando la dinamica con perizia, considerevole padronanza strumentale e trasporto emotivo. Nocturno è un album che brilla per senso melodico, estetico e narrativo, in cui non vi è spazio per pacchiani gesti tecnici plateali e virtuosismi autoreferenziali.

Stefano Dentice

 

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