Recensione “Lunea” di “Mauro Mussoni 5et”

Recensione “Lunea” di “Mauro Mussoni 5et”

Mauro Mussoni 5et

Etichetta discografica: Alfa Projects

Anno produzione: 2018

Una fascinosa tensione ritmica congiuntamente a un sound possente e a un groove trascinante rappresentano il fil rouge di Lunea, il nuovo episodio discografico firmato Mauro Mussoni 5et, formazione costituita da Emiliano Vernizzi (sax), Beppe Di Benedetto (trombone ed euphonium), Massimiliano Rocchetta (pianoforte), Mauro Mussoni (contrabbasso) e Marco Frattini (batteria e percussioni), ai quali, in veste di ospiti, si aggiungono Giacomo Uncini (tromba), Alessandro Fariselli (sax tenore), Fabio Nobile (batteria) e Luca Mattioni (percussioni), protagonisti nei brani Lunatico, Beinc. e Noir. I sette brani che formano la tracklist sono frutto dell’ingegnosità compositiva del contrabbassista. Il riff di Moonlanding colpisce di primo acchito. Vernizzi dà vita a un solo tumultuoso, pregno di adrenaliniche scorribande cromatiche. L’eloquio di Mussoni è carico di nerbo. Mantra è una composizione esotica, dal mood tribale. L’incedere di Di Benedetto è sinuoso, zigzagante. Rocchetta architetta un discorso improvvisativo intenso, fluente, a tratti torrenziale. Il climax di Ila è riscaldante, carezzevole. Qui il solismo di Mussoni è dirompente, altamente energico. Ideato nel segno del contemporary jazz, Lunea è un album in cui, oltre all’abilità tecnica dei musicisti, trasuda la trascinante passionalità, il trasporto emotivo e la carica comunicativa con cui i protagonisti interpretano i brani, veri e propri punti focali di questo disco.

Stefano Dentice

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