Recensione “Heptachord” di “Heptachord”

Recensione “Heptachord” di “Heptachord”

Heptachord

Etichetta discografica: Almendra Music

Anno produzione: 2016

Un continuo dialogo fitto, ad alta intensità emozionale, incardinato su un erudito interplay pregno di riscaldante mediterraneità. Heptachord è la nuova creazione discografica firmata Heptachord, appassionato duo costituito da Nicola Mogavero (sax soprano) e Alessandro Blanco (chitarra). La tracklist si compone di cinque brani frutto dell’acume creativo di Dimitri Nicolau (I – Prelude and First Dance, II Summer’s Dance), tratto da Grottapinta, Op. 200 e Melo Mafali (I – Danza delle lucertole sulle pietre di lava, II – Un deserto stellato e III – La Valle dei Mostri), estrapolato da Trittico di Vulcano. II – Summer’s Dance è una composizione ricca di nerbo espressivo e dinamiche sopraffine. Il fluente playing di Mogavero è sgusciante, adamantino, speziato, ingemmato da lievi coloriture arabeggianti, brillantemente sostenuto dal comping ardente, tetragono e percussivo cesellato da Blanco. In I – Danza delle lucertole sulle pietre di lava il mood è sussultante. Qui Mogavero e Blanco interagiscono sinergicamente con travolgente energia e trasporto emotivo. Heptachord è un album dal quale trasuda la perfetta simbiosi tra due protagonisti che interpretano la musica di Nicolau e Mafali con spiccata personalità, veracità interpretativa e vigore comunicativo che contagiano e conquistano l’ascoltatore sin dalle primissime battute.

Stefano Dentice

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