Recensione “Come Hell Or High Water” di Federica Gennai e Filippo Cosentino

Recensione “Come Hell Or High Water” di Federica Gennai e Filippo Cosentino

Federica Gennai e Filippo Cosentino

Etichetta discografica: Naked Tapes

Anno produzione: 2017

Una miscellanea stilistica policroma e stimolante, suggellata da una melodiosità rarefatta. Come Hell Or High Water è il nuovo capitolo discografico a cura di un interessante duo formato da Federica Gennai (voce, kalimba ed elettronica) e Filippo Cosentino (chitarre ed elettronica). Gli undici brani contenuti nel CD, ad esclusione di Footprints (Wayne Shorter) e Avalanche (Leonard Cohen), sono frutto dell’ispirata vena compositiva del duo, al quale si aggiunge Michela Lombardi come autrice dei testi di Loneliness, No Solution Re Solution ed Every Moment Is A Gift (Song For Paola). Da Tramuntanedda (Filippo Cosentino), composizione dal sapore mediterraneo, spicca l’ardore espressivo della cantante e del chitarrista. Federica Gennai architetta un eloquio carico di trascinante energia. Loneliness (Federica GennaiMichela Lombardi) è un brano melanconico, dal quale trasuda la sensibilità comunicativa dal potere ascetico di Federica Gennai. Il climax suadente di Baritona (Filippo CosentinoFederica Gennai) conquista immediatamente l’ascoltatore. Qui la vocalist esalta le venature bluesy del suo timbro. Concepito nel segno del contemporary jazz, Come Hell Or High Water è un album permeato di differenti colorazioni che spaziano dalla world music all’impressionismo. Una certa dose di introspezione e una lieve componente onirica ingemmano un lavoro cesellato con minuzia di particolari specialmente sotto l’aspetto armonico e delle dinamiche.

Stefano Dentice

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto