Recensione Across The Sea – Kevin Hays e Chiara Izzi

Recensione Across The Sea - Kevin Hays e Chiara Izzi

Across The Sea

Etichetta discografica: Via Veneto Jazz e Jando Music

Anno produzione: 2019

Across The Sea celebra e sublima l’incontro di due artisti, Kevin Hays alla voce, al piano ed al fender rhodes e di Chiara Izzi alla voce.
I due, dall’origine geografica lontana, ma vicini nella maniera di sentire la musica, che nasce reale e concreta, seguendo sempre l’ispirazione, si incontrano in studio e collaborano con Rob Jost al contrabbasso/basso elettrico ed al corno inglese e Greg Joseph alla batteria.
Ospitano inoltre Omer Avital all’out, Grégoire Maret all’armonica, Nir Felder alla chitarra, Chris Potter al sax e Rogério Boccato alle percussioni.
Il lavoro è uscito a febbraio 2019 sotto l’egida delle etichette Via Veneto Jazz e Jando Music ed è stato presentato a New York in uno dei luoghi simbolo del jazz mondiale, il Birdland.

Apertura con l’eterea Circles Of The Mind: voce e strumenti si fondono insieme in un discorso musicale fluido, che termina con alcuni vocalizzi ed è caratterizzato da una presenza avvolgente della chitarra.
Dolci note di piano ed un accattivante fischio ci introducono a I’ve Grown Accustomed To Her Face e danno spazio ad un dialogo a due voci, maschile e femminile, di grande effetto.
Ammiccante è l’ armonica per l’inizio di James di Pat Metheny;  Secret O’ Life di James Taylor è cantata a due voci; Two Of The Road, dolcissimo brano di Mancini e Bricusse, è caratterizzato dalla presenza del corno francese e dall’alternarsi delle due voci dei due protagonisti.

Across The Sea, il pezzo che dà il titolo al lavoro, è stato scritto dalla Izzi, che è autrice anche di Circles Of The Mind.
‘E il sax con la sua sinuosa presenza ed il suo riuscito e coinvolgente dialogo con il pianoforte a farla da padrone in Viaggio Elegiaco, firmata dalla Izzi e da Hays.
Rosario Bonaccorso e Kevin Hays firmano Verso Il Mare, ritmata ed allegra; Tierna Nardis di Miles Davis è struggente e richiama elementi ancestrali.

Si chiude in dolcezza con With You I’m Born Again di Shire e Connor.
Un viaggio Italia-USA, tra jazz e pop, tra note mediterranee e suoni d’oltreoceano da apprezzare, nota per nota.

 

Donatella delle Cese

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