Marco Castelli
Etichetta discografica: Caligola Records
Anno produzione: 2014
La policroma e fascinosa contaminazione compositiva e stilistica rappresenta il leitmotiv di Porti di Mare, la nuova creatura discografica del sassofonista jazz Marco Castelli. Alfonso Santimone (pianoforte), Edu Hebling (contrabbasso), Mauro Beggio (batteria) e Andrea Ruggeri (batteria e percussioni) sono i preziosi compagni di viaggio del jazzista veneto. Il cd contiene otto brani, di cui quattro sono composizioni originali frutto della vivida creatività del leader, mentre New Orleans Medley (Creepy Feeling – Jelly Roll Morton/Jockey Full of Bourbon – Tom Waits), Alfonsina y el Mar (Ariel Ramirez), El Ciego (Armando Manzanero) e Mercè Dilette Amiche – I Vespri Siciliani (Giuseppe Verdi) completano la scintillante track list. Zanzibar è un brano dal tema avvolgente. Il palpitante e fluido solo di Castelli è caratterizzato da una sopraffina esplorazione dei registri acuti e sovracuti del suo sax tenore. L’eloquio pianistico di Santimone è altamente vibrante e trasudante di brillanti idee armoniche, impreziosito da un roboante glissato che chiude la sua improvvisazione. Entrambi i solisti sono puntualmente sobillati dal groove tribale e contagioso prodotto da batteria e percussioni. Scorribanda è una composizione spumeggiante, specialmente sotto l’aspetto ritmico. Alle prese con il sax soprano, Marco Castelli si esprime attraverso un fraseggio espressivo e zeppo di inebrianti sfumature timbriche. L’incedere del pianista è torrenziale, percussivo e sostenuto da una notevole tecnica strumentale, mentre il groove della sezione ritmica è un inarrestabile fiume in piena. In Xela il sax soprano intesse affascinanti linee melodiche dal pathos evocativo. Alfonso Santimone dà vita a un solo cangiante e mai prosaico armonicamente. Porti di Mare è un album suggestivo, concepito con l’ammirevole intento di coniugare e valorizzare il ricco retaggio artistico-culturale appartenente a continenti come Africa, America, Asia ed Europa.