Recensione “From Beyond” di “Vito Liturri Trio”

Recensione “From Beyond” di “Vito Liturri Trio”

Vito Liturri Trio

Etichetta discografica: Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali

Anno produzione: 2017

Intrecci armonici e ritmici sapientemente amalgamati, ma sempre locupletati da una maliarda e ricercata melodiosità. From Beyond è il nuovo episodio discografico firmato Vito Liturri Trio, intraprendente formazione costituita da Vito Liturri (pianoforte, piano elettrico, synth ed elettronica), Marco Boccia (contrabbasso) e Lello Patruno (batteria e percussioni). I dieci brani presenti nel CD sono frutto dell’ingegno compositivo del leader, eccezion fatta per Timeless Grace (Raffaele Patruno) e Interlude (LiturriBocciaPatruno). Il Giardino delle Albe è una composizione immersa in un climax immaginifico. L’eloquio del contrabbassista è ben scandito, ornato da una nitida cantabilità. La carezzevole ballad Timeless Grace si apre con delle stimolanti architetture armoniche cesellate da Liturri. L’incedere del pianista è ispirato e guidato da un nobile spirito narrativo, supportato dal costrutto ritmico ricco e incalzante tessuto da Patruno. Il mood di Interlude, brano facente parte della Suite In Quattro Quadri inserita all’interno del disco, è criptico e denso di suspense. Qui Vito Liturri adopera con perizia l’elettronica per dar vita a tappeti sonori surreali. From Beyond è un album concepito in pieno solco contemporary jazz, dove i tre protagonisti dialogano in perfetta simbiosi cercando costantemente un’interazione creativa.

Stefano Dentice

 

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