Recensione “Between 3&4” di “Andrea Infusino Quartet”

Recensione “Between 3&4” di “Andrea Infusino Quartet”

Andrea Infusino Quartet

Etichetta discografica: Emme Record Label

Anno produzione: 2017

Un’energia travolgente e contagiosa, corroborata da un sound assai incisivo. Between 3&4 è la nuova realizzazione discografica firmata Andrea Infusino Quartet, formazione costituita da Marco Rossin (sassofoni), Andrea Infusino (chitarra), Fabio Guagliardi (organo hammond) e Manolito Cortese (batteria). I sette brani contenuti nel CD sono frutto dell’ingegno compositivo del chitarrista. Il climax di Between 3&4, prima traccia del disco, è velatamente criptico. L’eloquio di Infusino è intenso, particolarmente fluente e adornato da intriganti cenni di out playing. Rossin dà vita a un incedere vertiginoso, pullulante di scorribande cromatiche. Le accentuate colorazioni jazz samba presenti in Straight Feel sono ammiccanti. L’elocuzione di Andrea Infusino è guizzante, sempre sostenuta da un’ottima padronanza strumentale. Jamman è un incendiario brano up-tempo, da cardiopalma. Qui il chitarrista preme forsennatamente il pedale dell’acceleratore, snocciolando fulminee frasi di chiara matrice boppistica. Il solo di Guagliardi è verace, impreziosito da alcuni roboanti glissati. Between 3&4 è un album ideato nel segno del modern jazz, in cui vi è qualche sfumatura tendente al contemporary jazz, dove l’obiettivo manifesto di Andrea Infusino e dei suoi tre partner è quello di evocare , attraverso una propria personalità e un piglio marcatamente moderno, lo spirito e il mood dei più grandi jazzisti della storia.

Stefano Dentice

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