Recensione “Here & Now” di “The Essence Quartet”

Recensione “Here & Now” di “The Essence Quartet”

The Essence Quartet

Etichetta discografica: Emme Record Label

Anno produzione: 2017

Un piglio moderno attraverso il quale la comunicatività assume tratti emozionali differenti. Here & Now è la nuova realizzazione siglata The Essence Quartet, formazione costituita da Sara Kari (sax alto), Emanuele Sartoris (pianoforte), Dario Scopesi (contrabbasso) e Antonio Stizzoli (batteria) in cui figurano due autorevoli ospiti come Diego Borotti (sax) e Maurizio Brunod (chitarra). I nove brani presenti nel CD sono frutto dell’ispirazione compositiva di Sara Kari, Emanuele Sartoris, Dario Scopesi e Antonio Stizzoli, ad esclusione di Beautiful Love (Victor Young). Il groove, l’andamento funky e il mood di Bouncin’ (Sara Kari) sono particolarmente ammiccanti. L’incedere del pianista è spassoso, straripante di fascinose blue notes. Sara Kari dà vita a un eloquio molto ben scandito e cadenzato, ritmicamente trascinante. While 1 (Dario Scopesi) è una composizione immersa in un climax di placidità. Il sermone di Sartoris è vibrante, colmo di colorate scorribande cromatiche. Scopesi si esprime con un intenso lirismo che conquista immediatamente. C.A.T. (Emanuele Sartoris) si apre con un manto sonoro magnetico intessuto da Brunod e da Stizzoli. Qui l’elocuzione della sassofonista è carezzevole, teneramente cantabile, imperlata da un suono sognante. Maurizio Brunod ed Emanuele Sartoris dialogano seraficamente, con gusto e grazia interpretativa. L’atmosfera crepuscolare di Blueberry Fields (Antonio Stizzoli) è toccante. Il pianismo di Sartoris è ponderato, romantico, snocciolato con senso narrativo e callidità comunicativa. Here & Now è un album generato a cavallo tra modern jazz e contemporary jazz, in cui la componente emotiva e strumentale sfocia in un sensazionale connubio.

Stefano Dentice

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