Recensione “Alter & Go” di Bottalico/Creni/Ciancaglini/Fumagalli

Recensione “Alter & Go” di Bottalico/Creni/Ciancaglini/Fumagalli

Bottalico/Creni/Ciancaglini/Fumagalli

Etichetta discografica: Filibusta Records

Anno produzione: 2017

Fare tesoro dei preziosissimi insegnamenti tramandati da alcuni monumentali esponenti della tradizione jazzistica attraverso un piglio moderno e una propria personalità. Alter & Go è la nuova realizzazione discografica firmata BottalicoCreniCiancagliniFumagalli, brillante quartetto costituito da Roberto Bottalico (sax tenore), Augusto Creni (chitarra), Pietro Ciancaglini (contrabbasso) e Pietro Fumagalli (batteria), al quale si aggiunge in qualità di guest il trombettista Tiziano Ruggeri (in La ballata dei gufi gemelli e in A. plays with B.). La tracklist è formata da dieci brani frutto dell’acume creativo di Bottolico, eccezion fatta per Well you needn’t (Thelonious Monk) e Intermission riff (Ray Wetzel). Il mood di Real è particolarmente maliardo. L’eloquio di Bottalico è chiaro, diretto, pregno di luminosa musicalità. Ciancaglini architetta un sermone cantabile, intenso, dallo spiccato senso melodico. Il volteggiante andamento ternario di Aka Waltz è sognante. Qui l’incedere del sassofonista è incardinato su un fine lirismo, adornato da qualche sprint cromatico. L’ammiccante tema di La ballata dei gufi gemelli è immediatamente contagioso. Ruggeri dà vita a un’elocuzione scintillante, arricchita da un suono scuro, riscaldante e da svariate e accattivanti frasi boppistiche. Il playing di Creni è ponderato e scolpito con gusto e sapienza. Ideato nel segno del modern jazz, Alter & Go è un disco in cui si swinga tout court dalla prima alla decima traccia, con estrema naturalezza e gioia comunicativa.

Stefano Dentice

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