Recensione “The King Is Returning” di Enrico Quaranta

Recensione “The King Is Returning” di Enrico Quaranta

Enrico Quaranta

Etichetta discografica: Emme Record Label

Anno produzione: 2017

Un groove possente, muscolare e ben marcato che si amalgama brillantemente con un sound travolgente. The King Is Returning è la nuova proposta discografica a cura del batterista e compositore Enrico Quaranta, che per questo progetto si affida a un nutrito parterre di musicisti dall’irrefutabile valore come: Jeremy Pelt (tromba), James Senese (sax soprano e sax tenore), Jerry Popolo (sax tenore), Umberto Muselli (sax tenore), Bruno Salicone (pianoforte e tastiere), Andrea Rea (pianoforte) e Francesco Maiorino (basso). I sette brani che formano la tracklist sono frutto dell’acume compositivo del leader. Hello Brian è un brano intrigante. Qui spicca il fascinoso playing di Senese, che dà vita a un eloquio caratterizzato dal suo inconfondibile e immediatamente riconoscibile suono graffiato. Salicone si esprime attraverso un sermone guizzante, ritmicamente trascinante, supportato dal drumming sempre cangiante e mai amorfo tessuto da Quaranta. L’impatto all’ascolto di Dont Worry About è devastante. Il sermone improvvisativo di Pelt è magnetico, ornato da alcuni fulminei cenni di out playing e da improvvise incursioni nel registro acuto. Muselli cesella un’elocuzione tensiva, a tratti ipnotica, pregna di progressioni, impennate cromatiche e sprazzi di intenso growl e multiphonics. In The King Is Returning, sesta traccia del CD, Pelt architetta una loquela fluente, torrenziale, imperlata da una musicalità estremamente erudita. Umberto Muselli costruisce un solo incendiario, trasudante di adrenalinici sheets of sound (di memoria coltraniana). Generato in solco jazz fusion, in cui non mancano coloriture fortemente tendenti al contemporary jazz, The King Is Returning è un album perfettamente bilanciato, dove le considerevoli doti tecniche degli otto protagonisti non annientano mai un’espressività che trasmetta una dirompente energia.

Stefano Dentice

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