Amori e altre storie (Divagazioni di un alchimista)

Amori e altre storie (Divagazioni di un alchimista)

 

MAURIZIO PETRELLI

Amori e altre storie (Divagazioni di un alchimista)

Etichetta discografica: Alfa Projects

Anno produzione: 2015

Mestizia, rabbia, speranza, affetto e ironia trasudano inequivocabilmente dai testi e dalle musiche di Maurizio Petrelli, crooner salentino e cantautore che dà vita alla sua nuova proposta discografica intitolata Amori e altre storie (Divagazioni di un alchimista). Il leader del progetto si affida a un parterre costituito da numerosi musicisti di talento come Giorgia Santoro (flauto), Gianluca Milanese (flauto e sax), Ettore Carucci (pianoforte), Andrea Favatano (chitarra), Luca Alemanno (contrabbasso), Raffaello Liguori (archi e synth), Dario Congedo (batteria), Alessandro Monteduro (percussioni), Franco Sgura (tromba e flicorno), Massimo Corrado (tromba), Francesco Protopapa (tromba), Jimmy Serinelli (tromba), Michele Mele (trombone), Francesco Leone (trombone), Gianni Costa (trombone), Luciano Toma (trombone), Fulvio Palese (sassofoni), Vincenzo Presta (sax tenore), Arturo Alemanno (chitarra), Merita Alimhillaj (violoncello), Guido Pistocchi (tromba), Pino Pichierri (clarinetto), Muzio Petrella (trombone), Renzo Bagorda (banjo), Cosimo Romano (contrabbasso), Randy Abbaticola (batteria). All’interno del cd sono presenti dieci brani originali firmati da Petrelli, eccetto Ti prendo come sei (versione originale intitolata Flame of mine di Renato Pistocchi e Alan Farrington). Gli arrangiamenti sono a cura di Franco Piana, Admir Shkurtay, Vincenzo Presta, Raffaello Liguori, Muzio Mercellini e Guido Pistocchi. L’andamento R&B di Notti è alquanto coinvolgente. Qui Carucci intesse un’improvvisazione breve, ma intensamente romantica. In Irina si staglia la godibile vena ironica di Petrelli, che concepisce un brano all’insegna del divertissement. Amori e altre storie (Divagazioni di un alchimista) è un album decisamente scarno sotto l’aspetto compositivo, in cui i temi e le strutture armoniche non offrono spunti particolarmente degni di nota. Di contro, però, è un disco indubitabilmente fruibile e di facile appeal.

Stefano Dentice

 

 

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