“Rosario Di Rosa Trio” ospite del Roccella Jazz Festival 2015
La formazione diretta dal pianista jazz siciliano presenterà la nuova creatura discografica intitolata “Pop Corn Reflections”
Martedì 18 agosto, a partire dalle ore 18:00, il caratteristico e suggestivo ex Convento dei Minimi di Roccella Jonica sarà lo scenario che accoglierà il trio guidato dal caleidoscopico pianista jazz siciliano Rosario Di Rosa, costituito da: Rosario Di Rosa (pianoforte), Paolo Dassi (contrabbasso ed elettronica) e Cristiano Calcagnile (batteria). In seno alla rinomata kermesse Roccella Jazz Festival, questa formazione presenterà Pop Corn Reflections, un nuovo progetto discografico licenziato dall’etichetta discografica milanese Nau Records di Gianni Barone. Si tratta di un album contenente nove brani originali frutto del vivido estro compositivo di Di Rosa. Un disco particolarmente interessante, che si avviluppa attorno all’avant-garde jazz, al minimalismo contemporaneo, alla dodecafonia e al serialismo. La prova tangibile dell’inconfutabile valore artistico di questa opera intellettuale è rappresentata dalla notevole considerazione di cui ha goduto, sia da parte della stampa nazionale specializzata, che dalla critica europea. Pop Corn Reflections, inoltre, è stato segnalato fra le migliori uscite discografiche per la prestigiosa Europe Jazz Media Chart. Rosario Di Rosa è uno tra i pianisti jazz italiani più creativi della sua generazione. Costantemente alla ricerca di una riconoscibile identità espressiva, dal playing cerebrale e mai oleografico, annovera una miriade di collaborazioni con jazzisti di statura mondiale, tra i quali: Paul Jeffrey, Jimmy Weinstein, Yuri Goloubev, Woody Shaw Jr, Thomas Grimonprez, Jean-Philippe Morel, Pietro Tonolo, Attilio Zanchi, Francesco Cafiso, Giovanni Falzone. Musicista curioso, votato alla sperimentazione sonora e stilistica, Dassi è un contrabbassista che annovera un palmares di tutto rispetto, in cui figurano svariate collaborazioni con artisti del calibro di: Antonello Salis, Franco Cerri, Paolo Pellegatti, Luca Meneghello, Carlo Atti, Gianni Cazzola, Tony Arco, Piero Bittolo Bon, solo per citarne alcuni. Batterista dal drumming tumultuoso, muscolare, con un’innata predilezione per le metriche dispari, Calcagnile è un fulgido talento del jazz nostrano. Grazie alle sue spiccate qualità artistiche, unitamente a un’adamantina poliedricità, ha l’opportunità di condividere il palco con numerosi jazzisti di rango internazionale, tra cui: Anthony Braxton, William Parker, Ernst Reijseger, Paul McCandless, Giorgio Gaslini, Ares Tavolazzi, Paolo Fresu. Dunque, tutti i jazzofili che sono alla ricerca di nuove forme espressive e improvvisative distanti anni luce dal jazz agé, avranno l’occasione di assistere a un concerto a cura di un trio che intende manifestare un concetto jazzistico decisamente iconoclasta.
Stefano Dentice